martedì 26 febbraio 2008

Trend di mercato

Le iniziative per migliorare i processi di business stanno diventando una priorità per manager di business e IT
Quello del BPM è un mercato in forte crescita: IDC stima che tra il 2006 e il 2011, il suo valore aumenterà di dieci volte, passando da 500 milioni a 6 miliardi di dollari. “Ci aspettiamo una crescita rapida del mercato sia a causa dall’ampliamento delle implementazioni vecchie che dalle nuove”, spiega Maureen Fleming, program director for business process, integration and deployment software di IDC.
Dopo il forte consolidamento avvenuto nel 2006 il numero dei fornitori di software di BPM è passato da 150 ad appena 25 nel 2007; e i grandi vendor di software si stanno sostituendo ai piccoli 'pure play' con un'offerta che unisce il BPM a collaborazione, portali, gestione dei documenti, SOA, architetture event-driven e business intelligence.
Il BPM è sempre più usato per gestire processi che abbracciano diverse applicazioni: la ricerca di BEA dimostra che il 65% delle implementazioni di BPM integra tre o più sistemi e il 60% dei clienti completa la prima implementazione in meno di sei mesi.
Tra i fattori critici di successo, indagini di mercato e ricerche sui clienti mostrano che le sfide organizzative - come le politiche interne, la gestione del cambiamento, la mancanza di competenze degli analisti business e l’allineamento organizzativo - pesano più dei cambiamenti tecnici che possono ostacolare l’implementazione BPM.
La principale evoluzione tecnologica del software di BPM è rappresentata dall'integrazione di strumenti di collaborazione e social computing, che permettono agli utenti di partecipare alla realizzazione, gestione e monitoraggio delle applicazioni come mai prima d'ora. Le principali soluzioni BPM supportano oggi funzioni per i processi collaborativi e sociali che oggi sono dispersi in e-mail, documenti e discussioni.
testo ripreso da CW

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